- SCONTO
- -20%
'Spartito' di Castellare di Castellina è prodotto con uve Sauvignon Blanc in purezza allevate nei vigneti posti tra i 350 e i 400 metri sul livello del mare. La fermentazione e la maturazione a contatto con le fecce nobili sono eseguiti in botti di rovere francese. Un bianco in stile borgognone, di grande struttura e mineralità, per chi ama vini complessi, non passanti, ricchi di aromi, profumi e stoffa lunga anche se a bacca bianca. Fresco, sapido ed armonico. Si abbina bene con risotti e con carni bianche in generale.
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Toscana Bianco IGT
- Vitigno / Materia prima
- sauvignon blanc
- Annata - Cuvée
- 2019
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Toscana
- Gradazione Alcolica
- 13% vol.
- Temperatura di Servizio
- 8° - 10° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Caratteristiche Speciali
- Etichetta artistica
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni Bianche, Riso e Risotti
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Storica azienda del Chianti Classico, Castellare di Castellina nasce nella forma odierna nel 1968 grazie alla fusione di 5 differenti poderi. Un luogo magico in cui i vigneti, 33 gli ettari complessivi, sono perfettamente integrati nell’ambiente, tra boschi e altre coltivazioni. Una zona in cui un'ottima esposizione, un buon drenaggio dell'acqua, suoli misti di marne calcaree, galestro e poca argilla regalano da sempre vini ben strutturati, intensi e adatti a un lungo invecchiamento in bottiglia. La cantina è dalla fine degli anni 70 di proprietà dell’imprenditore Paolo Panerai, il quale inizia da subito un lungo percorso di ricerca volto a migliorarne tutte le etichette. Un attento censimento delle viti, intrapreso subito dopo l'acquisto, ha per esempio consentito di selezionare la miglior specie di sangiovese per il Sodi di San Niccolò, vino simbolo dell’azienda. Non solo: un appezzamento sperimentale piantato nella proprietà in collaborazione con l'Università di Milano e Firenze e l'Istituto di San Michele all'Adige permette una continua ricerca sui cloni migliori nonché la produzione di viti selezionate per il rinnovo dei vigneti. Il mondo Castellare di Castellina nel tempo è cresciuto, è infatti nel 2004 che in partnership con Les Domaines Baron de Rothschild-Lafite nasce Rocca di Frassinello, nel cuore della Maremma. Una splendida tenuta lungo la costa toscana in cui si incontrano il meglio dell’Italia e della Francia; un luogo in cui sangiovese, cabernet sauvignon, merlot, petit verdot e shiraz trovano dimora in perfetta armonia portando alla nascita di vini di sicuro fascino, intensità ed eleganza. Rossi che da subito incontrano i gusti di un pubblico estremamente eterogeneo e il cui progetto trova compiutezza con la costruzione della nuova cantina, un progetto targato Renzo Piano. L’avventura nel mondo del vino di Paolo Panerai non si ferma però alla sola Toscana. È in Sicilia che nascono successivamente Feudi del Pisciotto e Gurra di Mare. La prima si trova fra Caltagirone e Piazza Armerina: una quarantina di ettari di vigneti coltivati soprattutto a nero d’Avola per una cantina caratterizzata dallo storico palmento, dove si vinificava già ai tempi dei Greci e dei Romani. La seconda vicino a Porto Palo, l'antico porto di Selinunte, in una delle zone più ricche di storia dell'intera Sicilia, luogo che regala vini bianchi caldi e trascinanti.
Indirizzo:
Località Caselle, SP130 - 53011 Castellina in Chianti (SI), Italia
Colore: giallo paglierino brillante, dalle sfumature dorate
Bouquet: intenso con note di frutta esotica, fiori primaverili, erbe aromatiche e scorza d’agrume, delicatamente speziato
Gusto: corposo, spiccata freschezza e sapidità minerale.