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Il Pinot Bianco Riserva 'Vorberg' di Terlan nasce da vigneti molto ripidi situati in una lingua di terra chiamata Vorberg, assolutamente straordinaria per la produzione di Pinot Bianco, che in queste terre raggiunge vertici qualitativi inimmaginabili altrove. Questo terroir conferisce un'energia ed una sapidità del tutto particolari: bouquet ricco dai profumi intriganti, fruttati e armoniosi ed un sapore aromatico e spiccatamente minerale. Vino bianco pieno, complesso ed elegante, dal grande potenziale d’invecchiamento capace di regalare grandi emozioni.
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Alto Adige DOC
- Vitigno / Materia prima
- pinot bianco
- Classe di Invecchiamento
- Riserva
- Annata - Cuvée
- 2021
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Alto Adige
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 10° - 12° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Crudi di Pesce, Frutti di Mare - Crostacei - Molluschi, Primi di Mare, Piatti di Pesce, Carni Bianche
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Una cantina che non ha bisogno di presentazioni, quella di Terlano, che da decenni rappresenta quanto di meglio l’Alto Adige è in grado di esprimere in termini di finezza e di longevità. Fondata nel 1893 nell’omonima località non lontana da Merano, la cantina Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia non solo di tutto l’Alto Adige, ma anche di tutta la Penisola italiana, al punto da poter essere assunta come simbolo del più perfetto meccanismo di cooperazione in ambito vitivinicolo. I suoi 143 soci coltivano complessivamente 165 ettari di vigneti, pari a una produzione annua totale che supera abbondantemente il milione di bottiglie. Numeri da capogiro, che vanno di pari passo con i migliori vini della regione, bianchi e rossi, capaci puntualmente di mettere d’accordo come pochi altri pubblico e critica. Così Antonio Galloni di Wine Advocate nel 2011: “I migliori vini altoatesini che ho assaggiato quest'anno provengono dalla Cantina Terlano. In poche parole, sono vini di riferimento. Vini che non possono mancare all'interno di ogni cantina importante”. Una strada, quella della qualità più assoluta, che i soci della Cantina di Terlano hanno intrapreso con convinzione nel corso dei decenni, e che è valsa loro fama e riconoscimenti sul mercato vinicolo italiano e internazionale. E allora ecco pinot bianco, chardonnay, pinot grigio, müller thurgau, gewürztraminer e sauvignon blanc, poi ancora lagrein, schiava, pinot noir e torilan: vitigni che sono esaltati nella loro essenzialità se lavorati in etichette tradizionali, e che diventano nomi - ormai - altisonanti se interpretati nelle “etichette-selezioni”: Terlaner, Winkl, Kreuth, Vorberg, Gries, Siebeneich, Siemegg, Monticol, Quarz, Nova Domus, Lunare, Porphyr. In poche parole nomi che nel corso degli anni si sono conquistati, a giusta ragione, il prestigio e la notorietà internazionale, trasformano la stessa cantina di Terlano in una vera e propria istituzione non solo del vino alto atesino, ma dell’intero panorama enologico italiano.
Indirizzo:
Via Colli d'argento 7, 39018 - Terlano (BZ), Italia
Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli
Bouquet: note minerali, aromi fruttati di pesca bianca, floreali di ginestra e sensazioni di miele
Gusto: fresco, intenso e piacevolmente sapido.
- Gambero Rosso 3/3
- I Vini di Veronelli 3/3
- Gault & Millau Südtirol 4/5
- James Suckling 95/100
- Vinous 95/100
- Wine Enthusiast 95/100
- Decanter 93/100
- Falstaff 92/100