Il Timorasso di La Spinetta nasce nei Colli Tortonesi da un antico vitigno autoctono piemontese di straordinaria struttura e sorprendente longevità. Il vino viene lasciato riposare sulle sue fecce nobili per circa 7 mesi, per essere poi filtrato e messo in bottiglia, dove rimane in affinamento per ulteriori 4 mesi. Le delicate note di idrocarburo e pietra focaia suonano in concerto con sentori agrumati e floreali, che ritornano all’assaggio. All'assaggio è fresco ed elegante. Le note di erbe aromatiche e fiori bianchi freschi sono accompagnate da una buona acidità. Il finale è pulito e persistente.
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Colli Tortonesi DOC
- Filosofia
- Biologico (vino da uve 100% biologiche coltivate senza l'utilizzo di agenti chimici di sintesi in vigna e la cui vinificazione in cantina è avvenuta grazie all'utilizzo di prodotti enologici certificati biologici e un quantitativo limitato di solfiti)
- Vitigno / Materia prima
- timorasso
- Annata - Cuvée
- 2022
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Gradazione Alcolica
- 13% vol.
- Temperatura di Servizio
- 6° - 8° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Caratteristiche Speciali
- Piccoli Produttori
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni Bianche, Carni Rosse, Formaggi Stagionati
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
La Spinetta è oggi una delle cantine più importanti del Piemonte, vero e proprio punto di riferimento per la produzione di Barolo e Barbaresco. Si tratta di una realtà produttiva a conduzione famigliare che nasce nel 1977, quando Giuseppe Rivetti, detto “Pin”, dopo il matrimonio decide di trasferirsi sulla cima della collina di Castagnole Lanze, chiamata La Spinetta. Ed è proprio qui che Giuseppe iniziò a cimentarsi con un vino dolce tradizionale del Piemonte, il Moscato. Da allora molti passi in avanti vennero fatti e il fulcro della produzione venne dedicato alla realizzazione di vini rossi, con la nascita dei primi Barbareschi verso la metà degli anni ’90. Da questo momento l’ascesa della cantina La Spinetta è continua, tanto che i grandi successi portarono la proprietà a espandersi anche al di fuori dei confini piemontesi, spingendosi in Toscana, dove nel 2001 si acquistarono 65 ettari fra Pisa e Volterra. Oggi La Spinetta è sapientemente diretta da Giorgio, Bruno e Carlo Rivetti, esponenti di una famiglia che ha fatto del duro lavoro il segreto del proprio successo.
La Spinetta si estende su circa 100 ettari vitati, acquistati nel corso del tempo con grande accuratezza. I vigneti infatti godono di un’ottima esposizione, verso sud, sud-est e sud-ovest, e le viti hanno tutte un’età media ricompresa fra i 35 e i 65 anni, ideale per produrre vini espressivi e compatti. I vini di La Spinetta nascono esclusivamente da vitigni autoctoni, che appartengono storicamente alle zone in cui crescono e si sviluppano. Si tratta di una scelta decisamente oculata, che mira a valorizzare il territorio, rifuggendo dall’uniformità di sapori che troppo spesso va di moda. Nebbiolo in primis, Barbera e Moscato sono quindi le uve più protagoniste, che vengono coltivate con bassissime rese e con lavori oculatissimi, perché solo da un’attenta cura quotidiana della vigna possono nascere grandi vini.
E’ proprio di grandi bottiglie si deve parlare dando un occhio alla gamma realizzata ogni anno dalla cantina La Spinetta, dove i vini rossi sono le star indiscusse di una produzione che parla e racconta il territorio in maniera impeccabile, facendo vivere le più antiche tradizioni delle Langhe alla luce delle più moderne tecnologie. Ovviamente non ci si può non innamorare delle diverse etichette dedicate al Barbaresco e al Barolo, vini che, in ogni declinazione, sono in grado di stupire, raggiungendo sempre la perfezione assoluta.
Indirizzo:
Via Annunziata, 17 - 14054 Castagnole delle Lanze (AT), Italia
Colore: giallo paglierino brillante
Bouquet: pietra focaia, fiori d’arancio e nocciola
Gusto: fresco ed elegante. Le note di erbe aromatiche e fiori bianchi freschi sono accompagnate da una buona acidità. Il finale è pulito e persistente.