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Il Derthona DNA di Vigneti Massa è un vino molto territoriale ed espressivo, ottenuto da uve a bacca bianca in purezza di Timorasso. Prende il nome da uno dei cru più celebri adibito al Timorasso. In vigna ed in cantina si pratica il minor interventismo possibile. Bianco dal bouquet ampio e ricco, con richiami al miele d'acacia, alla pietra focaia, e ai fiori bianchi, carnosità e sbuffi minerali. Cremoso e perfettamente bilanciato tra la sua ricchezza e la componente salina che allunga notevolmente la persistenza del vino. Un riferimento per questo genere.
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Colli Tortonesi IGT
- Filosofia
- Biologico (vino da uve 100% biologiche coltivate senza l'utilizzo di agenti chimici di sintesi in vigna e la cui vinificazione in cantina è avvenuta grazie all'utilizzo di prodotti enologici certificati biologici e un quantitativo limitato di solfiti)
- Vitigno / Materia prima
- timorasso
- Annata - Cuvée
- 2022
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 10° - 12° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Caratteristiche Speciali
- Vignaioli Indipendenti
- Abbinamenti Gastronomici
- Aperitivo, Formaggi Freschi, Vegetali e Legumi, Piatti di Pesce, Carni Bianche
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Il Tortonese, situato nel Piemonte sud-orientale, in passato era ricordato soprattutto per i vini provenienti da vitigni a bacca rossa, ma grazie in particolare alla genialità visionaria di Walter Massa, questa zona si è riscoperta essere anche terra da bianchi.
Il connubio tra questo produttore e il vitigno del timorasso, poi, da anni viene oramai immediato: a Walter Massa si deve infatti la rinascita di questa antica varietà autoctona, che è stata interpretata seguendo una nuova filosofia produttiva, al punto che allo stesso Walter Massa viene generalmente riconosciuto il nome di “Padre del Timorasso”. Grazie ai suoi insegnamenti, l’intera denominazione ne ha tratto beneficio, assistendo anche alla nascita di nuove realtà produttive, che sulla scia del maestro regalano oggi lustro e prestigio all’intera area dei Colli Tortonesi. La storia di questo vignaiolo e della sua intuizione partono da lontano, e risalgono agli inizi degli anni '80. Nel 1987, ci fu la prima produzione, e a partire dal 2000 Walter Massa iniziò a imbottigliare separatamente i diversi cru.
In realtà, la famiglia Massa vanta una tradizione vitivinicola che risale con esattezza al 1879, per cui la cantina “Vigneti Massa” si fonda su solide basi, le quali sono state costruite su saperi antichi e su profonde conoscenze pratiche. Attualmente, gli ettari vitati su cui l’azienda vitivinicola può contare sono circa ventisette, e tra i filari oltre al timorasso sono allevate anche piante di barbera, freisa, croatina e moscato. Lo scenario è quello di Monleale, in provincia di Alessandria: è qui dove disposti come fossero un anfiteatro naturale a ridosso della piazza del paese, si trovano i vigneti di proprietà aziendale, da cui prendono vita tutte le etichette della cantina.
Dal “Costa del Vento” al “Montecitorio”, dal “Derthona” al “Monleale”, passando per i vini rossi, sono tutte bottiglie, quelle frutto della mente geniale di Walter Massa, che nascono dalla più profonda valorizzazione di quella che è la natura di un territorio che, senza lo stesso Walter Massa, sarebbe stato altrimenti poco conosciuto e abbandonato alla sua sorte.
Indirizzo:
Piazza Capsoni, 10 - Monleale (AL), Italia
Colore: giallo paglierino di media intensità
Bouquet: ampio ed aromatico di fiori di acacia e tiglio, con sensazioni agrumate
Gusto: sensazioni calde, buona gradazione alcolica, notevole freschezza minerale; lungo e persistente.