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Lo Chardonnay di Terlan fa parte della linea Tradition una presenza consolidata nei vigneti della cantina, vinificato in purezza, ottenendo un bianco di spiccata freschezza e con una componente molto interessante di frutti tropicali. Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata e sfecciatura. Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. Affinamento per 6-7 mesi sui lieviti fini in fusti d’acciaio. Ottimo in abbinamento a frutti di mare misti con gamberi crudi e scampi, risotto alle verdure, creme a base di ortaggi a radice (minestra di patate o di sedano), piatti con formaggi non troppo aromatici (per esempio robiola morbida) come i canederli di formaggio o una pasta condita al formaggio.
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Alto Adige DOC
- Vitigno / Materia prima
- chardonnay
- Annata - Cuvée
- 2023
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Alto Adige
- Gradazione Alcolica
- 13.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 10° - 12° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Formaggi Freschi, Frutti di Mare - Crostacei - Molluschi, Piatti di Pesce, Carni Bianche
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Una cantina che non ha bisogno di presentazioni, quella di Terlano, che da decenni rappresenta quanto di meglio l’Alto Adige è in grado di esprimere in termini di finezza e di longevità. Fondata nel 1893 nell’omonima località non lontana da Merano, la cantina Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia non solo di tutto l’Alto Adige, ma anche di tutta la Penisola italiana, al punto da poter essere assunta come simbolo del più perfetto meccanismo di cooperazione in ambito vitivinicolo. I suoi 143 soci coltivano complessivamente 165 ettari di vigneti, pari a una produzione annua totale che supera abbondantemente il milione di bottiglie. Numeri da capogiro, che vanno di pari passo con i migliori vini della regione, bianchi e rossi, capaci puntualmente di mettere d’accordo come pochi altri pubblico e critica. Così Antonio Galloni di Wine Advocate nel 2011: “I migliori vini altoatesini che ho assaggiato quest'anno provengono dalla Cantina Terlano. In poche parole, sono vini di riferimento. Vini che non possono mancare all'interno di ogni cantina importante”. Una strada, quella della qualità più assoluta, che i soci della Cantina di Terlano hanno intrapreso con convinzione nel corso dei decenni, e che è valsa loro fama e riconoscimenti sul mercato vinicolo italiano e internazionale. E allora ecco pinot bianco, chardonnay, pinot grigio, müller thurgau, gewürztraminer e sauvignon blanc, poi ancora lagrein, schiava, pinot noir e torilan: vitigni che sono esaltati nella loro essenzialità se lavorati in etichette tradizionali, e che diventano nomi - ormai - altisonanti se interpretati nelle “etichette-selezioni”: Terlaner, Winkl, Kreuth, Vorberg, Gries, Siebeneich, Siemegg, Monticol, Quarz, Nova Domus, Lunare, Porphyr. In poche parole nomi che nel corso degli anni si sono conquistati, a giusta ragione, il prestigio e la notorietà internazionale, trasformano la stessa cantina di Terlano in una vera e propria istituzione non solo del vino alto atesino, ma dell’intero panorama enologico italiano.
Indirizzo:
Via Colli d'argento 7, 39018 - Terlano (BZ), Italia
Colore: giallo paglierino chiaro e scintillante.
Bouquet: sentori di frutta esotica, con note di banana, mela cotogna, frutto della passione, mango e melone, ma anche aromi di melissa.
Gusto: morbido e armonico, con un leggero aroma di pera, associato a sentori di frutta esotica tropicale. Lieve nota salata e minerale, che rende questo vino morbido, conferendogli un volume assai accattivante.