L'AZIENDA
Il Barolo 'Cerequio' di Michele Chiarlo nasce dalle uve di Nebbiolo coltivate proprio all’interno del cru di Cerequio, uno dei più prestigiosi dell’intera DOCG, i cui suoli sono tra i più antichi delle Langhe. Il vino matura dapprima per 24 mesi in botti di rovere, e poi, dopo l’imbottigliamento, per altri 12 mesi in vetro. Rosso dall'affascinante ventaglio di profumi, si presenta di ottimo corpo, muscolare, con un sorso in cui dominano un tannino elegante e un gusto piacevolmente fresco. Un’etichetta che mette d’accordo il parere della critica mondiale e che va riservata alle occasioni di rilievo.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Barolo DOCG
- Vitigno / Materia prima
- nebbiolo
- Annata - Cuvée
- 2015
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Comune di produzione
- Barolo
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 18° - 20° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Cacciagione, Carni Rosse, Formaggi Stagionati
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
L’azienda Michele Chiarlo fu fondata nel 1956 da Michele Chiarlo a Calamandrana, nel cuore dell’astigiano, producendo la prima annata di Barolo nel 1958. Durante gli anni seguenti la cantina, a conduzione rigorosamente famigliare, si sviluppò notevolmente, grazie agli importanti acquisti effettuati nelle migliori zone delle Langhe, aggiudicandosi, nel 1987 e nel 1989, terreni a Cerequio e a Cannubi. Oggi l’azienda si sviluppa su circa 110 ettari vitati, di cui 60 sono di proprietà e i restanti 50 con contratti di affitto a lungo termine, dando vita a poco più di un milione di bottiglie. La conduzione è affidata ai figli di Michele, Alberto e Stefano: il primo si occupa dello sviluppo commerciale, mentre il secondo è enologo. Nei vigneti si coltivano solo uve autoctone, concentrandosi su nebbiolo, barbera, cortese e moscato; in cantina la filosofia mira a esaltare le caratteristiche che contraddistinguono il vitigno contestualizzato in un determinato terroir, cercando per i vini rossi di utilizzare moderatamente il legno, affinando i vari crus secondo il metodo tradizionale, in botti grandi o tonneaux. Obiettivo fondamentale che viene perseguito dalla Michele Chiarlo è quello della sostenibilità, concetto caro alla famiglia sin dagli anni ’90, quando si iniziarono le prime applicazioni di lotta integrata, fitofarmaci selettivi e ulteriori pratiche naturali. Un percorso virtuoso, che si rinnova nel tempo: nel 2007 infatti si è iniziato un progetto, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che mira alla sostenibilità totale della filiera, sino alla tavola dei consumatori. I Chiarlo sono persone dinamiche, attente ai tempi moderni, come testimonia l’ambizioso progetto di hospitality inaugurato con il “Palais Cerequio”, struttura ricettiva ideale per coloro che vogliono concedersi qualche giorno di riposo in un mondo dove è il vino a essere protagonista assoluto. Una ventina di etichette eccellenti in totale, dal Barolo al Barbaresco, dal Gavi alla Barbera: bottiglie che, sorso dopo sorso e vendemmia dopo vendemmia, si confermano nell’olimpo dei migliori vini italiani.
Indirizzo:
SS Nizza-Canelli, 99 - 14042, Calamandrana (AT), Italia
Colore: rosso rubino con riflessi granato
Bouquet: elegante, intenso, di fiori appassiti, tratti mentolati e lievemente balsamici, sfumature speziate e piccoli frutti rossi maturi
Gusto: strutturato, espressivo, equilibrato, dai tannini sottili, molto fre
- Bibenda 5/5
- Robert Parker 95/100
- Wine Enthusiast 95/100
- James Suckling 94/100