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Il Brunello di Montalcino Riserva di Fuligni è il risultato di importanti uve attentamente selezionate, provenienti da basse rese per ettaro e prodotto solo in annate adeguate all’alto standard aziendale. Affinato 4 anni, di cui 2 e mezzo circa in legno, presenta ottima longevità, ma è destinato anche ad un consumo più immediato, nella sua elegante sintesi di frutta e sentori speziati. Solo le migliori annate divengono Riserva.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Brunello di Montalcino DOCG
- Vitigno / Materia prima
- sangiovese
- Classe di Invecchiamento
- Riserva
- Annata o Cuvée
- 2013
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Toscana
- Gradazione Alcolica
- 14.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 18° - 20° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni in Umido, Formaggi Stagionati, Cacciagione, Carni Rosse
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
I visconti Fuligni, antica famiglia di origini Veneziane, si trasferirono in Inghilterra nel XIV secolo, alla testa di una compagnia di ventura al servizio di Edoardo III. Con la successione degli Asburgo Lorena al Granducato, Luigi Fuligni si trasferì in Toscana come generale dei nuovi sovrani e qui, intorno al 1770, ottenne dal Granduca Pietro Leopoldo ampie concessioni di terreni in Maremma con l’impegno di procedere alla bonifica degli stessi, come era nel desiderio di quell’illuminato sovrano. Giovanni Maria Fuligni si stabilì a Montalcino agli inizi del 1900, producendo vino, così come la famiglia aveva in precedenza fatto nei possedimenti maremmani e soprattutto a Scansano. L’azienda Fuligni in Montalcino diretta dalla dottoressa Maria Flora Fuligni è costituita da circa 100 ettari in varia esposizione. I vigneti, di circa dieci ettari, sono situati nella zona orientale della collina, la zona classica del Brunello. Le cantine, oltre che nell’originaria sede del palazzo settecentesco di Montalcino, già residenza dei granduchi medicei, sono prevalentemente situate in località “Cottimelli”, (3 km circa da Montalcino in direzione di Siena) e qui si trovano anche le sale di degustazione, ambientate nei locali che ospitavano un piccolo convento di monache del XVI° secolo, recentemente ristrutturati.
Indirizzo:
Via S.Saloni, 33 53024 Montalcino (SI), Italia
Colore: rosso rubino, con riflessi granato.
Bouquet: erbe aromatiche, arricchite da piacevoli sentori di frutti rossi e pregiate sfumature balsamiche.
Gusto: elegante, vigoroso e piacevolmente persistente.
- Bibenda 5/5
- Vitae 4/5
- Robert parket 95/100
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Recensioni
IL VINO
Il Brunello di Montalcino Riserva di Fuligni è il risultato di importanti uve attentamente selezionate, provenienti da basse rese per ettaro e prodotto solo in annate adeguate all’alto standard aziendale. Affinato 4 anni, di cui 2 e mezzo circa in legno, presenta ottima longevità, ma è destinato anche ad un consumo più immediato, nella sua elegante sintesi di frutta e sentori speziati. Solo le migliori annate divengono Riserva.
L'AZIENDA
L’azienda Fuligni si estende per circa cento ettari, integralmente coltivati, in una fascia di territorio quasi continua nel versante orientale di Montalcino, ove storicamente è sorta la più classica produzione del Brunello. I vigneti, di estensione pari a dieci ettari, sono situati principalmente in località “I Cottimelli” ad un’altitudine che varia dai 380 ai 450 m.s.l.m.. Qui il terreno, esposto in maniera predominante ad est, appartiene interamente alla formazione geologica di S.Fiora (galestro), di origine eocenica ed è costituito da prevalente scheletro sassoso.
LA STORIA
I visconti Fuligni, antica famiglia di origini Veneziane, si trasferirono in Inghilterra nel XIV secolo, alla testa di una compagnia di ventura al servizio di Edoardo III. Con la successione degli Asburgo Lorena al Granducato, Luigi Fuligni si trasferì in Toscana come generale dei nuovi sovrani e qui, intorno al 1770, ottenne dal Granduca Pietro Leopoldo ampie concessioni di terreni in Maremma con l’impegno di procedere alla bonifica degli stessi, come era nel desiderio di quell’illuminato sovrano. Giovanni Maria Fuligni si stabilì a Montalcino agli inizi del 1900, producendo vino, così come la famiglia aveva in precedenza fatto nei possedimenti maremmani e soprattutto a Scansano.
L’azienda Fuligni in Montalcino diretta dalla dottoressa Maria Flora Fuligni è costituita da circa 100 ettari in varia esposizione. I vigneti, di circa dieci ettari, sono situati nella zona orientale della collina, la zona classica del Brunello. Le cantine, oltre che nell’originaria sede del palazzo settecentesco di Montalcino, già residenza dei granduchi medicei, sono prevalentemente situate in località “Cottimelli”, (3 km circa da Montalcino in direzione di Siena) e qui si trovano anche le sale di degustazione, ambientate nei locali che ospitavano un piccolo convento di monache del XVI° secolo, recentemente ristrutturati.
I VIGNETI
I vigneti, di circa dieci ettari, sono situati nella zona orientale della collina, la zona classica del Brunello. Nuovi vigneti sono stati piantati in esposizione est-sud, in terreni misti di tufo ed argille. L’età media dei vigneti si aggira intorno ai 12 anni e sono stati conservati anche alcuni impianti di oltre trent’anni di vita portanti vecchi cloni aziendali di sangiovese con una minore densità per ettaro. Il sistema di allevamento è il classico cordone speronato orizzontale (bilaterale) con un limitato carico di gemme per pianta e con una densità che varia dai 3.333 ai 5.000 ceppi per ettaro. Viene effettuata un’accurata potatura verde, con un importante diradamento delle uve al fi ne di contenere la resa per ettaro su una media globale che va dai 50 ai 55 quintali di uva. La vendemmia si svolge manualmente, con la personale partecipazione dei proprietari al fine di garantire una severa selezione delle uve, con successivi passaggi tra i filari. I vari vigneti aziendali (S.Giovanni; Il Piano; Il Ginestreto; La Bandita) vengono vinificati separatamente per tipologie di terreno ed esposizione, e successivamente assemblati tenendo conto delle tipologie di vino a cui sono destinati (Brunello “regular”, Riserva, Rosso doc) . Il Brunello di Montalcino Fuligni viene vinificato in recipienti di inox di capacità non superiore ai 60 hl, dislocati in una tinaia distante pochi metri dai vigneti, con controllo della temperatura. Alla fermentazione, segue un periodo variabile di permanenza sulle bucce e, subito dopo, viene svolta la trasformazione malolattica. Il futuro Brunello inizia il suo percorso di affinamento in tonneaux di 5 e 7,5 hl, allo scopo principale di ottenere un’adeguata fissazione degli antociani. Dopo alcuni mesi, il vino viene trasferito nelle tradizionali botti di rovere di Slavonia della capacità di 30hl, dislocate nell’antica cantina situata sotto il palazzo mediceo del XVI sec. tutt’ora residenza della famiglia Fuligni. Il Brunello, come per legge, deve essere affinato complessivamente per 4 anni nella tipologia annata (regular), mentre la riserva per 5 anni. I periodi successivi all’affinamento in legno vengono trascorsi in recipienti di inox e, per circa 8 mesi, in bottiglia, prima della commercializzazione. La tipologia “Riserva” viene prodotta nelle più grandi annate, con uve tendenzialmente provenienti dalle vigne più vecchie. Lo stesso Brunello “regular” è frutto di una rigorosissima selezione e si sono date vendemmie in cui i Fuligni hanno deciso di non produrre alcun Brunello (ad es. 1972; 1976; 2002).Il “Rosso di Montalcino” doc si fregia della denominazione “Ginestreto”e viene parzialmente affinato in barriques di rovere francese per circa sei mesi.