-
Tutti i prodotti
TipologiaCantineItaliaEsteroGrandi Vini
- Barolo ed i suoi Cru
- Bolgheri essenza di equilibrio ed armonia
- Bordeaux e i bordolesi francesi
- Brunello di Montalcino iconico
- Chianti antica tradizione
- Supertuscan il taglio bordolese italiano
- Syrah Tradizione Millenaria
- Grandi Rossi Internazionali
- Grandi Bianchi Internazionali
- Amarone in tutta la sua eleganza
- Pinot Nero dal Mondo
- Timorasso un gioiello da scoprire
- PROMOZIONI
-
Vini Rossi
ITALIA Top Selection Vini RossiMONDO Top Selection Vini Rossi
-
Vini Bianchi
ITALIA Top Selection Vini BianchiMONDO Top Selection Vini Bianchi
-
Vini Rosé
ITALIA Top Selection Vini RosèFRANCIA Top Selection Vini RosèMONDO Top Selection Vini Rosè
-
Bollicine
ChampagneBollicine ItalianeBollicine Inglesi
- Altri Vini
-
Distillati
Whisky
-
Selezioni
Grandi Vini: focus suVini Rari ed IconiciVini EroiciVini da ScoprireAccessori
- Cantine
- Blog
Il Taurasi 'Candriano' FeudiStudi di Feudi di San Gregorio è il Barolo del sud, così viene chiamato dagli appassionati il Taurasi DOCG campano. Rosso intenso, conquista naso e palato con un’ondata di profumi caldi, dal finale fumé, e di sapori pieni e rotondi, in cui si rimane estasiati dall’eleganza della trama tannica. Dopo una fermentazione in acciaio, viene fatto maturare per 20 mesi all’interno di barrique. Una bottiglia perfetta per una serata a base di carne.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Taurasi DOCG
- Vitigno / Materia prima
- aglianico
- Annata o Cuvée
- 2016
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Campania
- Temperatura di Servizio
- 18° - 20° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Collezione
- Feudi di San Gregorio - FeudiStudi
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni in Umido, Formaggi Stagionati, Cacciagione, Carni Rosse
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Fondata nel 1986, Feudi di San Gregorio è oggi il marchio simbolo del rinascimento enologico del meridione d'Italia e di una cultura del bere volta a riscoprire l'identità dei sapori mediterranei. Salvaguardare la tradizione ricercandone tutte le potenzialità. Valorizzare i vitigni del Sud Italia come l'Aglianico, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo, investire nella terra e nella tradizione secolare della viticultura irpina, restituendo un futuro ad un patrimonio ambientale unico. Oggi Feudi di San Gregorio è - e vuole essere sempre di più - un luogo d'incontro, di confronto, di conoscenza, di meditazione, un laboratorio di idee e cultura.
Indirizzo:
Località Cerza Grossa - 83050 Sorbo Serpico (AV), Italia
Colore: rosso granato
Bouquet: frutti di bosco ben maturi, arricchiti da note di cardamomo e richiami più affumicati.
Gusto: ampio, rotondo e fasciante, con un tannino finemente levigato.
Non ci sono recensioni
Recensioni
FEUDISTUDI
La viticoltura campana non è altro che il risultato di tante "piccole storie" fatte da popolazioni che hanno conservato le più antiche tradizioni, un mosaico composto da comunità, valli e colline, memorie e culture che la storia ha consolidato nel tempo. I vini di una terra non sono merce ma racconti di vita. Esprimono le colline da cui hanno tratto origine, narrano storie di uomini che li hanno, generazione dopo generazione, creati.
I vini FeudiStudi sono figli della voglia di raccontare ‐ con scelte di vinificazione e di affinamento senza compromessi commerciali da parte di Pierpaolo Sirch ‐ la ricchezza dei nostri vigneti più espressivi, selezionati ogni anno fra i nostri 700 vigneti di proprietà in base alle caratteristiche dell’annata.
Ogni anno i vini saranno quindi pezzi unici, prodotti in tiratura limitata (ca. 2.000 bottiglie) e non destinati ai canali commerciali tradizionali. Abbiamo scelto una bottiglia esclusiva, ri‐edizione delle prime bordolesi del XVII secolo, e abbiamo cominciato con due vigneti iconici di Fiano e negli anni seguenti sono stati individuati anche vigneti particolari di Greco e Aglianico.
IL VINO
Il Taurasi 'Candriano' FeudiStudi di Feudi di San Gregorio è il Barolo del sud, così viene chiamato dagli appassionati il Taurasi DOCG campano. Rosso intenso, conquista naso e palato con un’ondata di profumi caldi, dal finale fumé, e di sapori pieni e rotondi, in cui si rimane estasiati dall’eleganza della trama tannica. Dopo una fermentazione in acciaio, viene fatto maturare per 20 mesi all’interno di barrique. Una bottiglia perfetta per una serata a base di carne.
L'AZIENDA
Un'azienda giovane in una terra di grandi tradizioni
Fondata nel 1986, Feudi di San Gregorio è oggi il marchio simbolo del rinascimento enologico del meridione d'Italia e di una cultura del bere volta a riscoprire l'identità dei sapori mediterranei. Salvaguardare la tradizione ricercandone tutte le potenzialità. Valorizzare i vitigni del Sud Italia come l'Aglianico, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo, investire nella terra e nella tradizione secolare della viticultura irpina, restituendo un futuro ad un patrimonio ambientale unico. Oggi Feudi di San Gregorio è - e vuole essere sempre di più - un luogo d'incontro, di confronto, di conoscenza, di meditazione, un laboratorio di idee e cultura.
I Vigneti
In Irpinia - terra di tradizione vitivinicola antica - i vigneti coesistono da sempre con alberi da frutta, boschi, ulivi, erbe aromatiche. In altre parole, fanno parte da sempre della nostra vita. Il nucleo originario dei vigneti della Feudi di San Gregorio si trova nella zona di Sorbo Serpico, dove sorge la cantina; nel tempo, si sono uniti i vigneti di Tufo, Taurasi e Santa Paolina adagiati su colline comprese fra i 350 ed i 700 metri di altitudine. Si è passati cosi dai circa 30 ettari iniziali agli oltre 300 di oggi.
Oltre la Campania
Lo spirito che anima Feudi di San Gregorio non poteva non portarla a guardare al di fuori dei suoi confini originari: un progetto con il quale l'azienda vuole ripercorrere - in contesti territoriali diversi dall'Irpinia, ma altrettanto difficili e dimenticati - la propria esperienza sempre più nel rispetto assoluto delle peculiarità del nuovo ambiente. Di qui il nostro approdo nel Vulture, in Basilicata, e nell'area di Manduria, in Puglia.