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L’Etna Rosso di Tenuta delle Terre Nere è frutto di uve nerello mascalese unite ad una quota residuale di nerello cappuccio provenienti da vigneti situati sulle pendici settentrionali dell’Etna a quote comprese tra 600 e 900 m. Dopo la fermentazione, il vino matura circa 10 mesi in legno grande francese e 1 mese in acciaio prima d’essere imbottigliato. Ne risulta un rosso figlio legittimo del grande vulcano: grazie alla quota prevalente di nerello mascalese ha la stoffa per evolversi splendidamente su un arco di 6 o 7 anni. Un vino da provare.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Etna Rosso DOC
- Filosofia
- Biologico (vino da uve 100% biologiche coltivate senza l'utilizzo di agenti chimici di sintesi in vigna e la cui vinificazione in cantina è avvenuta grazie all'utilizzo di prodotti enologici certificati biologici e un quantitativo limitato di solfiti)
- Vitigno / Materia prima
- nerello mascalese
- Varietà / Assemblaggio
- nerello mascalese 95%, nerello cappuccio 5%
- Annata - Cuvée
- 2021
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Sicilia
- Gradazione Alcolica
- 13.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Caratteristiche Speciali
- Vignaioli Indipendenti
- Abbinamenti Gastronomici
- Primi di Terra, Carni Arrosto, Piatti di Pesce
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Se oggi la riconoscibilità e il pregio dei vini etnei, ricavati dai più vocati vigneti adagiati sulle pendici settentrionali del vulcano, sono temi ricorrenti tra gli amanti del buon vino, siano essi professionisti o appassionati alla continua ricerca di nuove emozioni liquide, lo dobbiamo anche - per non dire soprattutto - alla dedizione con cui Marco de Grazia produce e promuove i suoi vini. Italo-americano, laureato a Berkeley in letterature comparate, Marco arriva per la prima volta a Randazzo negli anni novanta, dopo una lunga esperienza come esportatore e consulente di vini pregiati. Intravedendo le mille sottigliezze gustative in cui il Nerello si declina nelle differenti sottozone storiche (in loco dette contrade) e ancor più nei singoli appezzamenti che le compongono, Marco fa della Tenuta delle Terre Nere l’incubatore della scoperta e il laboratorio permanente dell’elaborazione della sfaccettata identità di questa terra, non a torto ritenuta la “Borgogna del Mediterraneo”. Un luogo straordinario, dove la natura è severa ma prodiga allo stesso tempo.
Siamo per la precisione tra Solicchiata e Randazzo: è qui che si incontrano i trenta ettari di proprietà aziendale, di cui al momento circa 27 sono quelli vitati, suddivisi in dieci distinti appezzamenti. Le altitudini variano dai 600 ai mille metri sul livello del mare e, fatta eccezione per un piccolo vigneto recentemente impiantato, tutti i filari contano piante che hanno un’età variabile dai cinquanta ai cento anni, con alcune viti prefillossera che arrivano a toccare anche i 140 anni d’età.
Dal 2002 a conduzione biologica e certificata dal 2010, l’azienda persegue una filosofia sostenibile e rispettosa al massimo dell’ambiente, che porta a ottenere etichette in cui viene valorizzato ed esaltato tutto ciò che la natura ha creato. Rossi, Bianchi e Rosati, in alcuni casi vinificati anche esclusivamente da piante prephylloxera, sono vini, quelli prodotti dalla Tenuta delle Terre Nere, che come pochi altri raccontano la vera essenza dell’Etna, sottolineando tutte quelle che sono le migliori peculiarità del terroir di quello che è il più grande vulcano italiano.
Indirizzo:
Contrada Calderara, Randazzo, Catania (CT), Italia
Colore: rosso rubino carico.
Bouquet: intenso; dominando i sentori fruttati di ciliegie nere e mirtilli, seguono poi toni minerali e sfumature di pietra.
Gusto: morbido, fresco, dal tannino vellutato e dal corpo pieno, ottima persistenza.
- James Suckling 96/100