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Il Brunello di Montalcino 2017 di Biondi Santi rappresenta un’icona di tradizione enologica. Proveniente dai vigneti della storica tenuta di famiglia dall’età compresa tra 15 e 30 anni. Un incontro tra fragranti note fruttate e spezie balsamiche, è inizialmente piuttosto timido, rivelando gradualmente l’ampiezza e la profondità della sua eleganza aromatica. Tra i frutti a bacca rossa spiccano le note di ciliegia rossa, accompagnate da intriganti sentori di pepe bianco, foglie di tabacco essiccato, radice di liquirizia e scorza di agrumi. Al palato il suo cuore fruttato è sorprendentemente fragrante e sfoggia un invidiabile equilibrio tra i tannini dalla trama fine e l’acidità rinfrescante. Il finale è sapido, lungo e avvolgente con lievi sentori di timo e rosmarino. Longevità: 20-40 anni.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Brunello di Montalcino DOCG
- Vitigno / Materia prima
- sangiovese
- Annata - Cuvée
- 2017
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Toscana
- Gradazione Alcolica
- 13.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice a tulipano molto ampio
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni Rosse, Dopo Cena - Meditazione, Grandi Occasioni
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Nessun’altra cantina in Italia è così intimamente legata alle origini, alla storia e a tutto il percorso della propria denominazione come Biondi Santi al Brunello di Montalcino. Un racconto che affonda le proprie radici nell’Ottocento, con le prime prove di vinificazione da parte di Clemente Santi, colui che dedicò gran parte della sua vita allo studio del sangiovese e che vide premiato il suo “vino rosso scelto” - di fatto Brunello - all’Esposizione Universale di Parigi del 1865. Un cammino che da allora non si è più fermato, e che ha consacrato la cantina come indiscussa leader di tutta la zona ilcinese, esempio di tradizione a cui tutti guardano ancora oggi con ammirazione. I vini che escono ogni anno dalla Tenuta Greppo sono, infatti, ancora oggi considerati come alcuni dei più grandi vini del mondo, modelli di eleganza e di longevità. Con piante che, in alcuni casi, superano anche gli ottanta anni d’età, la Tenuta Greppo può contare oggi su un’estensione vitata di venticinque ettari, in cui si incontrano solo ed esclusivamente piante di sangiovese grosso. Le rese per ettaro sono bassissime, e si attestano tra i 30 e i 50 quintali, per una produzione annua che raramente supera le 80mila bottiglie, comprese le 10mila bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva, prodotte solamente nelle annate qualitativamente eccezionali. In cantina, arrivano solo le uve di prima scelta, provenienti da vigneti che hanno almeno dieci anni d’età per il Brunello d’annata, e da piante di oltre venticinque anni per la Riserva. Poi la lavorazione, che inizia con la diraspatura, seguita dalla pigiatura e dalla fermentazione, svolta in tini e vasche di cemento a temperatura controllata. Infine, dopo la fermentazione malolattica, inizia l’invecchiamento in grandi botti di rovere di Slavonia, e da ultimo l’imbottigliamento, che avviene non prima di quattro anni dalla vendemmia. Pochi passaggi, semplici, nel segno della più rigida ed essenziale delle tradizioni, per un Brunello, quello di Biondi Santi, che incontra il suo segreto nelle sue più antiche origini, nel corso dei secoli rinnovatesi di stagione in stagione, verso un prestigio e una fama internazionali che a oggi non conoscono limiti.
Indirizzo:
Tenuta Greppo, Viale Greppo, 183 - 53024 Montalcino (SI), Italia
Colore: rosso rubino luminoso.
Bouquet: un incontro tra fragranti note fruttate e spezie balsamiche, è inizialmente piuttosto timido, rivelando gradualmente l’ampiezza e la profondità della sua eleganza aromatica. Tra i frutti a bacca rossa spiccano le note di ciliegia rossa, accompagnate da intriganti sentori di pepe bianco, foglie di tabacco essiccato, radice di liquirizia e scorza di agrumi.
Gusto: il suo cuore fruttato è sorprendentemente fragrante e sfoggia un invidiabile equilibrio tra i tannini dalla trama fine e l’acidità rinfrescante. Il finale è sapido, lungo e avvolgente con lievi sentori di timo e rosmarino.
- Vitae 4/4
- James Suckling 98/100
- Robert Parker 96/100
- Wine Spectator 94/100