L'AZIENDA
- -20%
Il 'Bacialè' di Braida rappresenta l’armonia dell’unione di vitigni diversi: è composto da 60% di Barbera, a cui si aggiungono Pinot Nero, Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc. Il nome Bacialè nel dialetto astigiano indica infatti lo sponsale, ossia colui che combina i matrimoni. Le uve impiegate provengono da vigneti situati in due zone differenti: Rocchetta Tanaro e Castelnuovo Calcea. L’affinamento, parte in tini di legno e parte in carati di rovere per una durata di circa 12 mesi. Una volta assemblate le varie parti, viene eseguita una sosta in bottiglia di 4 mesi. Ne nasce un vino rosso rubino intenso e brillante. Bouquet fruttato e speziato, con note di mora, prugna, pepe e cannella. Corpo pieno ed equilibrato, morbido e fresco, eleganza e brioso.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Monferrato DOC
- Vitigno / Materia prima
- barbera d'Asti
- Varietà / Assemblaggio
- barbera 60%, pinot nero 10%, cabernet sauvignon 10%, merlot 10%, cabernet franc 10%
- Annata - Cuvée
- 2020
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Gradazione Alcolica
- 15.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Affettati misti, Carni Arrosto, Carni Bianche, Primi di Terra, Riso e Risotti
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Nessun’altra cantina si identifica con un vitigno come Braida con la barbera. Il lavoro che Giacomo Bologna ha infatti portato avanti negli ultimi decenni non ha eguali, e ha aperto la strada a un’intera generazione di vignaioli che, dopo di lui, hanno iniziato a lavorare in modo convinto questa varietà precedentemente così poco apprezzata. Si può affermare che sia stato proprio Giacomo Bologna, con il “Bricco dell’Uccellone” e con altri vini che hanno fatto la storia dell’enologia italiana, a stravolgere quelle che erano le convinzioni più comuni sulla barbera. Studiando suoli ed esposizioni, aspettandone la completa maturazione, lavorandola al meglio in cantina, Giacomo Bologna è riuscito a dimostrare la qualità, la finezza e soprattutto la longevità che era possibile ottenere vinificando le uve di barbera.
Oggi l’azienda rappresenta l’immagine fedele della filosofia di Giacomo, del suo modo d’intendere la vita, la terra, il vino e i rapporti con gli amici. I figli Raffaella e Giuseppe, entrambi enologi, costituiscono la terza generazione dei “Braida”, e sono uniti dal sogno e dall’entusiasmo di far proseguire alla Barbera quella conquista di nobiltà e qualità iniziata dal padre.
Potendo contare su oltre sessanta ettari vitati, l’azienda vede i propri filari disposti principalmente nelle terre di Rocchetta Tanaro, ai quali negli anni si sono aggiunti gli appezzamenti di Castelnuovo Calcea, Costiglione d’Asti, Mango d’Alba e Trezzo Tinella. Uve coltivate e raccolte in territori altamente vocati alla viticoltura, sono lavorate in cantina con l’ausilio delle più moderne e ricercate tecnologie enologiche, impiegate sempre nel pieno rispetto delle più antiche tradizioni.
È così che ormai da anni la famiglia Braida è sinonimo del bere italiano nel mondo, grazie a etichette che, oltre al “Bricco dell’Uccellone”, si esprimono in nomi quali “Montebruna”, “La Monella”, “Il Baciale’”, “Bricco della Bigotta” e a seguire tutti gli altri. Vini nati sotto il segno della riscossa della barbera, e oggi simbolo della massima eccellenza enologica piemontese e italiana.
Indirizzo:
Braida di Giacomo Bologna, Via Roma, 94 - 14030 Rocchetta Tanaro (AT), Italia
Colore: rosso rubino intenso
Bouquet: more, con sfumature finali di prugne e cannella
Gusto: media intensità e struttura, sorso caldo ed elegante.