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Il 'Pugnitello' di San Felice nasce da un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità. Bouquet di notevole complessità con note di cannella, chiodi di garofano, confettura di frutti di bosco e sentori di tabacco. Vellutato, con poderosi ritorni di frutta e sapidità. Ottimo con primi piatti con ragù di carne, arrosti e carni bianche. Solo 7.000 bottiglie.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Toscana Rosso IGT
- Vitigno / Materia prima
- pugnitello
- Annata - Cuvée
- 2020
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Toscana
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice a tulipano molto ampio
- Caratteristiche Speciali
- Piccoli Produttori, Edizione Limitata
- Abbinamenti Gastronomici
- Primi di Terra, Carni Bianche, Carni Arrosto
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
San Felice è una cantina storica del Chianti Classico, situata nell’omonima località nel territorio di Castelnuovo Berardenga. Le prime produzioni di vino nell’antica Pieve San Felice in Pincis risalgono all’epoca etrusca e conobbe grande sviluppo a partire dal ‘400, come testimoniano le fonti storiche, e mantenendosi nel corso dei secoli e raggiungendo importanti successi nel corso del ‘900, grazie anche a brillanti intuizioni. La cantina assunse la sua veste attuale nel 1978, quando venne acquistata del gruppo Allianz, e raggiunse dimensioni tali da acquisire altre cantine più piccole. Oggi comprende, oltre ai suggestivi poderi del Chianti, anche la tenuta Campogiovanni a Montalcino e la tenuta Bell’Aja a Bolgheri.
La tenuta San Felice, sede principale di questa grande realtà produttiva, si estende per oltre 650 ettari, di cui 140 adibiti a vigneto. La felice combinazione tra clima, suolo ed esposizione garantisce la perfetta maturazione delle uve rosse coltivate, in particolare del Sangiovese. Il mantenimento degli antichi terrazzamenti suddivisi da muretti a secco e un approccio sostenibile denominato “viticoltura di precisione”, atto a limitare i trattamenti, permette il mantenimento della biodiversità. Il progetto sperimentale “Vitiarum” consiste inoltre nel mantenimento di 270 antichi vitigni raccolti in 1,6 ettari di vigneto per evitare che cadano nell’oblio, preservando così il patrimonio ampelografico tipico del territorio. Le tenute Campogiovanni si estende invece per 65 ettari a sud-ovest di Montalcino, mentre la più recente Bell’Aja a Bolgheri conta oggi poco più di 6 ettari.
I vini San Felice sono celebri espressioni del territorio toscano, conosciute e apprezzate da più generazioni di wine lovers. Il “Vigorello”, per esempio, introdotto nel lontano 1968, fu il primo esempio di Supertuscan e si dimostra ancora oggi capace di stupire e appassionare. Un’altra storica etichetta è “Il Grigio”, espressione intensa e tradizionale di Chianti Classico. Anche tutte le altre etichette rivelano un’impostazione classica e ben salda, dietro cui si cela il grande successo di questa cantina nel mondo.
Indirizzo:
Loc. San Felice, 1 - 53019 Castelnuovo Berardenga (SI), Italia
Colore: rosso violaceo molto intenso
Bouquet: molto complesso con note di cannella, chiodi di garofano, confettura di frutti di bosco e sentori di tabacco
Gusto: vellutato, con poderosi ritorni di frutta e sapidità.
- Gambero Rosso 2/3
- James Suckling 94/100
- Wine Spectator 89/100