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L' 'Insoglio del Cinghiale Campo di Sasso' di Tenuta di Biserno, realtà fondata nel 2001 dal Marchese Lodovico Antinori, desideroso di investire nel terroir dell’Alta Maremma, è la pietra miliare dell’azienda. Blend di soli vitigni internazionali, Syrah 30%, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot, sapientemente assemblati per regalare un Supertuscan equilibrato e di qualità, molto fresco al palato. Note di piccola frutta rossa e sensazioni speziate, rimandi a erbe aromatiche e aroma balsamico. Tannino finemente levigato e rotondo. Vino perfetto per essere abbinato a succulenti piatti di selvaggina.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Toscana Rosso IGT
- Vitigno / Materia prima
- syrah
- Annata - Cuvée
- 2021
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Toscana
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Affettati misti, Carni Arrosto, Cacciagione, Formaggi Stagionati
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Lodovico Antinori, il genio di Ornellaia e Masseto, dopo aver portato i suoi vini alla vetta più alta che esista, si è rimesso in gioco, puntando questa volta forse ancora più in alto. Nel 1995, infatti, lo stesso Lodovico Antinori scopre i terreni della Tenuta di Biserno, e pensa inizialmente di inglobare gli appezzamenti proprio con quelli della Tenuta dell’Ornellaia, salvo poi ricredersi dopo essersi reso conto che la natura e le dimensioni del terreno richiedevano un progetto vitivinicolo separato.
Siamo a un passo da Bolgheri, nell'Alta Maremma, e Lodovico comprende da subito le alte potenzialità di questo territorio per i tagli bordolesi. Per il Marchese, “i vigneti di Bibbona e Bolgheri s’incontrano, ricordando quelli di Saint-Émilion e Pomerol”. La Tenuta è costituita da un'unica grande vigna, chiamata Bellaria, che nell’area meridionale appartiene al territorio di Bolgheri, mentre nella zona settentrionale rientra nell’areale di Biserno. È qui che si distende il vigneto Lodovico: sei ettari di terreni oramai considerati da tutti come quelli più vocati della zona.
Tra i filari, si incontrano principalmente piante di cabernet franc, cui si aggiungono piccole percentuali di viti di merlot, cabernet sauvignon e petit verdot, a completare la composizione vitata. Su suoli di natura alluvionale, ricchi di calcare, carbonato di calcio e ciottoli, e godendo di un microclima rinfrescato da costanti brezze, sono coltivate e raccolte uve pregiate e schiette, concentrate in ogni più piccola sfumatura organolettica. Parte di Biserno è anche una seconda tenuta, Campo di Sasso, adiacente alla prima e costituita da tre vigneti, dove il syrah trova condizioni ideali di crescita. In cantina, la consulenza enologica è affidata a Michel Rolland, l'enologo a cui tante cantine al mondo devono la loro fama, tra i quali molti dei più grandi Château di Bordeaux.
Tutto ciò si traduce in quattro nomi, quali “Biserno”, “Lodovico”, “Insoglio del Cinghiale” e “Il Pino di Biserno”: quattro vini, che parlano della massima eccellenza enologica, espressa da una delle famiglie più storiche del panorama vitivinicolo internazionale.
Indirizzo:
Piazza Gramsci 8 - 57020 Bibbona (LI), Italia
Colore: rosso rubino intenso
Bouquet: carnoso, note pepate, sentori di ciliegie, mirtilli, piante aromatiche, appena balsamico
Gusto: fresco ed elegante, tannini molto ben levigati, ottima l’acidità.