- SCONTO
- -10%
Il Barbaresco di Produttori del Barbaresco viene realizzato con sole uve Nebbiolo provenienti da diversi vigneti della zona del Barbaresco. La cantina cooperativa si configura come un’espressione tipica della denominazione, dotata di pregevole eleganza e importante struttura. I filari, situati a un’altitudine media di 250 metri sul livello del mare, sono impiantati su terreni argilloso-calcarei. Fermentazione in acciaio e maturazione per 20 mesi in botti grandi di rovere. Il vino si apre su profumi intensi e persistenti di piccoli frutti di bosco quali ribes, fragola, lampone e mirtillo, seguiti da eleganti note di rosa, tabacco, rabarbaro e spezie scure. L’assaggio risulta vivido, caldo e avvolgente, contraddistinto da piacevole freschezza e tannini morbidi.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Barbaresco DOCG
- Vitigno / Materia prima
- nebbiolo
- Annata - Cuvée
- 2020
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Comune di produzione
- Serralunga
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Antipasti, Carni Rosse, Carni Arrosto, Cacciagione, Formaggi Stagionati
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Il 1894 è un anno fondamentale per Barbaresco. Prima di quella data il Nebbiolo qui coltivato era venduto per produrre vino Barolo oppure vinificato come semplice vino da pasto. Nel 1894 Domizio Cavazza, allora preside della Regia Scuola Enologica di Alba e residente a Barbaresco, dove era proprietario del Castello e dell’annessa azienda agricola, creò le «Cantine Sociali di Barbaresco» per la «produzione di vini di lusso e da pasto»
Riunendo attorno a sè nove tra agricoltori e proprietari, egli iniziò a vinificare nelle cantine del Castello ed a denominare il vino con il nome del paese stesso. Che il Nebbiolo coltivato a Barbaresco avesse caratteri suoi distinti si sapeva, ma Cavazza per primo riconobbe tale peculiarità in etichetta. Il 1894 è quindi l’anno di nascita ufficioso del vino Barbaresco.
Cavazza morì nel 1913 e la cantina sociale fu chiusa negli anni 20. Nel 1958, rifacendosi a quella tradizione, Don Fiorino Marengo, allora parroco di Barbaresco, riunì diciannove agricoltori e fondò la Produttori del Barbaresco «per la qualifica e garanzia del Barbaresco». Obiettivi pienamente centrati e tutt’ora perseguiti: grazie alla dedizione ed al lavoro dei viticoltori che l’hanno creata, la Produttori del Barbaresco è da tempo considerata tra le cantine più prestigiose della zona ed è un esempio per le cooperative di tutto il mondo.
Indirizzo:
Via Torino, 54, 12050 Barbaresco (CN), Italia
Colore: rosso granato con sfumature rubino.
Bouquet: sentori intensi e persistenti di ribes, lampone e mirtillo
Gusto: intenso, caldo e avvolgente, con tannini rotondi e morbidi.
- Gambero Rosso 2/3
- Vitae 3/4
- Robert parker 95/100