L'AZIENDA
- -20%
La Barbera Monferrato 'La Monella' di Braida è un vino rosso vivace e brioso, reso frizzante dalla presa di spuma direttamente in autoclave. Facile beva e freschezza lo rendono facilmente adattabile a tutti i piatti, da taglieri di salumi a grigliate di carne, nonchè primi piatti delicati e poco complessi. Bouquet decisamente fresco e piacevole, ricco di aromi fragranti e vinosi, note di piccoli frutti rossi su uno sfondo leggero di spezie e fiori scuri. Gusto leggero, divertente, vivace, intensamente fresco e gioioso tramite le sue frizzanti bollicine.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Barbera del Monferrato DOC
- Vitigno / Materia prima
- barbera d'Asti
- Annata - Cuvée
- 2023
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 12° - 14° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- A Tutto Pasto, Affettati misti, Riso e Risotti, Paste, Carni Arrosto
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Nessun’altra cantina si identifica con un vitigno come Braida con la barbera. Il lavoro che Giacomo Bologna ha infatti portato avanti negli ultimi decenni non ha eguali, e ha aperto la strada a un’intera generazione di vignaioli che, dopo di lui, hanno iniziato a lavorare in modo convinto questa varietà precedentemente così poco apprezzata. Si può affermare che sia stato proprio Giacomo Bologna, con il “Bricco dell’Uccellone” e con altri vini che hanno fatto la storia dell’enologia italiana, a stravolgere quelle che erano le convinzioni più comuni sulla barbera. Studiando suoli ed esposizioni, aspettandone la completa maturazione, lavorandola al meglio in cantina, Giacomo Bologna è riuscito a dimostrare la qualità, la finezza e soprattutto la longevità che era possibile ottenere vinificando le uve di barbera.
Oggi l’azienda rappresenta l’immagine fedele della filosofia di Giacomo, del suo modo d’intendere la vita, la terra, il vino e i rapporti con gli amici. I figli Raffaella e Giuseppe, entrambi enologi, costituiscono la terza generazione dei “Braida”, e sono uniti dal sogno e dall’entusiasmo di far proseguire alla Barbera quella conquista di nobiltà e qualità iniziata dal padre.
Potendo contare su oltre sessanta ettari vitati, l’azienda vede i propri filari disposti principalmente nelle terre di Rocchetta Tanaro, ai quali negli anni si sono aggiunti gli appezzamenti di Castelnuovo Calcea, Costiglione d’Asti, Mango d’Alba e Trezzo Tinella. Uve coltivate e raccolte in territori altamente vocati alla viticoltura, sono lavorate in cantina con l’ausilio delle più moderne e ricercate tecnologie enologiche, impiegate sempre nel pieno rispetto delle più antiche tradizioni.
È così che ormai da anni la famiglia Braida è sinonimo del bere italiano nel mondo, grazie a etichette che, oltre al “Bricco dell’Uccellone”, si esprimono in nomi quali “Montebruna”, “La Monella”, “Il Baciale’”, “Bricco della Bigotta” e a seguire tutti gli altri. Vini nati sotto il segno della riscossa della barbera, e oggi simbolo della massima eccellenza enologica piemontese e italiana.
Indirizzo:
Braida di Giacomo Bologna, Via Roma, 94 - 14030 Rocchetta Tanaro (AT), Italia
Colore: rosso rubino violaceo, con una schiuma briosa
Bouquet: note fresche e fragranti di frutti rossi con richiami al mondo floreale e speziato
Gusto: vivace, molto fresco, di buon corpo, morbida.