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Il Lagrein Riserva 'Gries' di Terlan nasce da una selezione dei migliori grappoli delle parcelle più vocate della tenuta. Matura per 12 mesi, per il 30% in barrique e per il 70% in botti grandi, per poi concludere il periodo d’affinamento con 3 mesi in bottiglia. E' uno dei rossi di punta di questa importante realtà altoatesina. L’affinamento in legno contribuisce a domare la spigolosità giovanile del Lagrein e a restituire un vino dai sentori di sottobosco, dagli aromi di frutta rossa matura e dalle morbide spezie orientali. Gusto ricco e ampio, con tannini fitti, ben integrati ad aromi fruttati densi e corposi. Il finale è lungo ed equilibrato. Vino di grande tipicità, adatto a piatti di selvaggina.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Alto Adige DOC
- Vitigno / Materia prima
- lagrein
- Classe di Invecchiamento
- Riserva
- Annata - Cuvée
- 2021
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Alto Adige
- Gradazione Alcolica
- 13.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 18° - 20° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Affettati misti, Cacciagione, Carni Rosse, Riso e Risotti
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Una cantina che non ha bisogno di presentazioni, quella di Terlano, che da decenni rappresenta quanto di meglio l’Alto Adige è in grado di esprimere in termini di finezza e di longevità. Fondata nel 1893 nell’omonima località non lontana da Merano, la cantina Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia non solo di tutto l’Alto Adige, ma anche di tutta la Penisola italiana, al punto da poter essere assunta come simbolo del più perfetto meccanismo di cooperazione in ambito vitivinicolo. I suoi 143 soci coltivano complessivamente 165 ettari di vigneti, pari a una produzione annua totale che supera abbondantemente il milione di bottiglie. Numeri da capogiro, che vanno di pari passo con i migliori vini della regione, bianchi e rossi, capaci puntualmente di mettere d’accordo come pochi altri pubblico e critica. Così Antonio Galloni di Wine Advocate nel 2011: “I migliori vini altoatesini che ho assaggiato quest'anno provengono dalla Cantina Terlano. In poche parole, sono vini di riferimento. Vini che non possono mancare all'interno di ogni cantina importante”. Una strada, quella della qualità più assoluta, che i soci della Cantina di Terlano hanno intrapreso con convinzione nel corso dei decenni, e che è valsa loro fama e riconoscimenti sul mercato vinicolo italiano e internazionale. E allora ecco pinot bianco, chardonnay, pinot grigio, müller thurgau, gewürztraminer e sauvignon blanc, poi ancora lagrein, schiava, pinot noir e torilan: vitigni che sono esaltati nella loro essenzialità se lavorati in etichette tradizionali, e che diventano nomi - ormai - altisonanti se interpretati nelle “etichette-selezioni”: Terlaner, Winkl, Kreuth, Vorberg, Gries, Siebeneich, Siemegg, Monticol, Quarz, Nova Domus, Lunare, Porphyr. In poche parole nomi che nel corso degli anni si sono conquistati, a giusta ragione, il prestigio e la notorietà internazionale, trasformano la stessa cantina di Terlano in una vera e propria istituzione non solo del vino alto atesino, ma dell’intero panorama enologico italiano.
Indirizzo:
Via Colli d'argento 7, 39018 - Terlano (BZ), Italia
Colore: rosso granato
Bouquet: intenso, con sentori di cioccolata amara, frutti rossa matura e sfumature di violetta
Gusto: pieno e robusto, con tannini morbidi e dal finale persistente.
- James Suckling 92/100