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Il 'Cason' Rosso di Alois Lageder utilizza come base il Tannat, un vitigno esotico per l’Alto Adige. Questa varietà è originaria della Francia. In Alto Adige arriva a piena maturazione e conserva un’acidità elevata, presupposto ottimale per produrre vini rossi d’eccellenza. Fermentazione spontanea del pigiato, con diverse percentuali di grappolo intero, in botte di legno. Maturazione in botti grandi e piccole di legno. Segue l'affinamento in bottiglia. E' un rosso dal bouquet intenso, fruttato (prugna, mora), note di cuoio, tè e affumicatura. All'assaggio risulta mediamente corposo, morbido, fruttato, finemente amaro, fresco, acidità fresca.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Dolomiti IGT
- Filosofia
- Biologico (vino da uve 100% biologiche coltivate senza l'utilizzo di agenti chimici di sintesi in vigna e la cui vinificazione in cantina è avvenuta grazie all'utilizzo di prodotti enologici certificati biologici e un quantitativo limitato di solfiti), Biodinamico (vino ottenuto da uve da agricoltura biodinamica, dove si pone particolare attenzione alle influenze astrologiche su piante e terreni, proponendosi di ricreare tra di essi la giusta interconnessione)
- Vitigno / Materia prima
- tannat
- Varietà / Assemblaggio
- Tannat ed altri
- Annata - Cuvée
- 2019
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Alto Adige
- Gradazione Alcolica
- 11.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Collezione
- Alois Lageder - Cru
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni Arrosto, Carni Rosse, Cacciagione, Formaggi Stagionati
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Vero e proprio sinonimo di eccellenza, Alois Lageder nel corso degli anni ha dimostrato quanto di meglio l’Alto Adige sia in grado di esprimere in termini di personalità, eleganza, aderenza territoriale. Un risultato figlio di una visione chiara del proprio lavoro, in cui ogni attività è strettamente legata alle altre in un circolo virtuoso che ha trovato compimento nella conversione in biodinamica dei vigneti di proprietà. Fondata nel 1823 e giunta ormai alla sesta generazione, l’azienda spicca per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione: “la qualità è sempre il risultato di molti dettagli, a volte anche minimi - ricorda Alois Lageder - e in tutte le fasi di lavorazione cerchiamo prima di tutto di trovare un’armonia fra tutti i fattori coinvolti, lavorando in sintonia con la natura”. Non è un caso che ogni vino riesca come pochi altri della regione a raccontare quelle che sono le caratteristiche sempre diverse del suo vigneto di origine - l’Alto Adige è infatti una terra estremamente ricca nella varietà dei suoli, nelle zone microclimatiche e nelle esposizioni, che quindi offre le condizioni ideali per produrre vini dalla spiccata individualità. Le uve raccolte nei vigneti di proprietà della famiglia, circa 50 ettari tra Magrè, Cortaccia, Termeno e nella zona del lago di Caldaro, sono coltivati con metodi biologici e biodinamici certificati da Demeter. Non solo, oltre a gestire i vigneti di proprietà l’azienda collabora con un certo numero di viticoltori di fiducia che provengono da diverse zone dell’Alto Adige, vigneti che complessivamente si estendono per altri 110 ettari, di cui circa un quarto coltivato secondo i dettami della biodinamica. È da questo straordinario contesto che nascono vini che sono dei veri e propri ambasciatori del territorio, bianchi e rossi di grande fascino che vanno a comporre un assortimento composto da tre livelli di qualità: i Classici, le Selezioni Terroir, i Masi.
Indirizzo:
Tòr Löwengang Vicolo dei Conti 9 I-39040 Magrè (BZ) Italia
Colore: ciliegia con riflessi violacei
Bouquet: intenso, fruttato (prugna, mora), note di cuoio, tè e affumicatura
Gusto: mediamente corposo, morbido, fruttato, finemente amaro, fresco, acidità fresca.