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- Nuovo
Il Merlot di Livio Felluga nasce da viti che beneficiano di terreni composti da marne e arenarie di origine eocenica. Da uve Merlot in purezza, raccolte a mano per preservarne l’integrità. Fermentazione in recipienti di acciaio inox. Maturazione sia in acciaio che in piccole botti di rovere. Imbottigliato, riposa per l’affinamento. Bouquet vivace ed elegante, con note succose di frutta matura, amarena e mirabolano rosso, sentori avvolgenti di spezie scure e petali di rosa, e una delicata nota esotica ed agrumata. All'assaggio risulta voluttuoso, fresco ed avvolgente. Dal retrogusto raffinato, spiccano note di marasca, melograno, arancia rossa sanguinella, sentori di chiodi di garofano, pepe di Sichuan e legno di cedro. Tannino di personalità, finale sontuoso e lungo, richiami di delicati aromi di bacche di cacao tostato. Perfetto con carni rosse, arrosti e formaggi di media stagionatura.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Friuli Colli Orientali DOC
- Vitigno / Materia prima
- merlot
- Annata o Cuvée
- 2020
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Friuli Venezia Giulia
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Cacciagione, Carni Rosse, Carni Arrosto, Formaggi Stagionati
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Nome unico nel panorama produttivo italiano, nonché simbolo stesso di una regione e dei suoi vini, è facile intuire quanto la storia di Livio Felluga si intrecci con quella di tutto un territorio. Una storia, questa, che ha come protagonista una famiglia sopravvissuta a due guerre mondiali, la quale ha assistito al cambiamento dei confini intorno a sé, per poi decidere di stabilirsi sui dolci contrafforti delle colline del Friuli. È qui che, non lontano da Cormòns in provincia di Gorizia, Livio Felluga dovette intraprendere una nuova battaglia per far risorgere la collina, convinto che solo la rinascita della coltivazione di qualità poteva riportare la vita nella campagna friulana. Con grande coraggio cominciò a risistemare i vecchi vigneti e a impiantarne di nuovi, introducendo idee e metodi innovativi. Un lavoro duro, fatto di caparbietà e passione, che lo porteranno nel corso degli anni a creare una delle più belle e significative realtà aziendali della Penisola, acquisendo a pieno diritto il titolo unanimemente riconosciutogli di rifondatore della tradizione vitivinicola friulana.
Attualmente l’azienda può contare su una vasta superficie vitata, che dalla denominazione del Collio fino ad arrivare a quella dei Colli Orientali del Friuli, copre circa 155 ettari. In vigna, le varietà che si incontrano sono sia autoctone che internazionali, per cui abbiamo il friulano e il pinot bianco, lo chardonnay e la ribolla gialla, il sauvignon blanc e il pinot grigio, il picolit e il refosco, il pignolo e il merlot. Uve che sono trasformate in quelli che vengono ormai chiamati come i “vini della carta geografica”, da sempre riprodotta in etichetta e raffigurante una vecchia mappa dei poderi aziendali.
E allora ecco prendere vita il “Vertigo”, il “Nuaré” e lo “Sharis”, poi via via tutti gli altri, fino ad arrivare al “Terre Alte”: vini figli di una cantina che ancora oggi brilla per la qualità e per il carattere territoriale che riesce a esprimere, vera e propria ambasciatrice dei migliori bianchi friulani - e quindi italiani - in tutto il mondo.
Indirizzo:
Via Risorgimento, 1 - 34071 Cormòns Fraz. Brazzano (GO), Italia
Colore: rosso rubino intenso e cristallino
Bouquet: vivace ed elegante. Note succosa di frutta matura, amarena e mirabolano rosso si fondono a sentori avvolgenti di spezie scure e petali di rosa, con una delicata nota esotica ed agrumata.
Gusto: voluttuoso, fresco ed avvolgente. Dal retrogusto raffinato, spiccano note di marasca, melograno, arancia rossa sanguinella, con accattivanti sentori di chiodi di garofano, pepe di Sichuan e legno di cedro. Tannino di personalità con un finale da masticare, sontuoso e lungo, che richiama delicati aromi di bacche di cacao tostato.