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Prosecco Valdobbiadene DOCG Nazareno Pola Etichetta del Fondatore Dirupo Extra Dry 2022 (750 ml. confezione regalo) Andreola
Il 'Nazareno Pola 'Etichetta del Fondatore Dirupo' Extra Dry è un Valdobbiadene che nasce da una selezione dei vigneti più scoscesi dell'azienda, situati in appezzamenti vocati alla viticoltura, ben esposti, che differiscono tra loro per la conformazione dei terreni, degli strati e della varietà dei minerali in essi contenuti. I suoli storici, rappresentativi della territorialità e la scelta di una viticoltura eroica, garantiscono la qualità di un vino letteralmente 'fatto a mano'. Perlage fine, abbondante e persistente. La spuma è cremosa. I profumi rievocano fioriture primaverili di biancospino e acacia, agrumi gentili e un sentore di spezie pregiate. In bocca è generoso e carezzevole, energico eppure delicato e rotondo. Ottimo come aperitivo o assieme a pesce o carni bianche.
- Categoria del Prodotto
- Spumante
- Metodo di Produzione
- Martinotti or Charmat
- Denominazione
- Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
- Vitigno / Materia prima
- glera
- Dosaggio
- Extra-Dry (zucchero residuo da 12 a 17 gr/lt)
- Varietà / Assemblaggio
- 90% Glera, 5% Bianchetta, 5% Perera
- Annata o Cuvée
- 2022
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Veneto
- Gradazione Alcolica
- 11.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 6° - 8° C.
- Bicchiere Consigliato
- Flùte trasparente
- Confezione
- Astuccio Originale
- Abbinamenti Gastronomici
- A Tutto Pasto, Piatti di Pesce
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
L'azienda Andreola della famiglia Pola coltiva alcune delle più belle vigne del territorio, anche nella “mitica” collina di Cartizze. A Col San Martino, pochi chilometri ad est rispetto a Valdobbiadene. Un luogo incredibile, capace di esprimere il meglio della denominazione per finezza e per mineralità del Prosecco. Le bollicine Andreola sono infatti dei veri e propri riferimenti per ogni appassionato, dal Brut all’Extra Dry.
Indirizzo:
Via Cavre, 19, 31010 Farra di Soligo TV Italia
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Recensioni
Una famiglia, la passione per il vino
La passione per la Vite e per il Vino è il tratto distintivo di questa azienda familiare fondata nel 1984 da Nazareno Pola e che ancora oggi segue la propria produzione dal vigneto alla cantina, coniugando sapientemente metodi antichi e moderne tecnologie, la passione con la ragione.
Oggi Stefano Pola prosegue nella conduzione dell’azienda con la stessa filosofia del padre. Un’evoluzione che ha portato Andreola a comprendere a fondo il “carattere” del ProseccoSuperiore DOCG, l’evoluzione del vitigno, la sua diversa adattabilità al territorio e alla diversità climatica e garantendo al proprio cliente un prodotto di alta qualità e controllato in ogni fase di lavorazione, in piena ottemperanza alle nuove disposizioni di legge sulla rintracciabilità di filiera.
Il territorio del Prosecco
La fortuna di queste zone sta, ovviamente, in un insieme di fattori di origine geologica e climatica.
L’area di produzione del Valdobbiadene-Conegliano coltiva la vite su circa 3600 ettari di terreno ad un’altitudine compresa tra i 50 e i 500 metri s.l.m. e produce annualmente una media di 400 mila quintali d’uva. Nel cuore di queste colline, nello specifico territorio di S. Pietro di Barbozza, si estende una microzona di 106 ettari selezionati da cui si produce il Valdobbiadene Prosecco superiore di Cartizze.
Le molteplici peculiarità chimico-fisiche dei terreni, le esposizioni, le pendenze, le altimetrie e i microclimi determinano le diversità che caratterizzano i prosecchi coltivati in queste fasce collinari costituite da catene parallele che si estendono con direzione Est-Ovest, abbracciate dal fiume Piave ad occidente, il Meschio ed il torrente Crevada ad oriente.
La zona è inoltre suddivisa in due distretti dal fiume Soligo: quello occidentale denominato Mandamento di Valdobbiadene (a cui appartengono le colline di Valdobbiadene, Combai, Miane, Farra di Soligo, Soligo, Col S. Martino e Vidor) e il Mandamento di Conegliano (che comprende i pendii di Conegliano, Carpesica, Ogliano, Feletto, Refrontolo, Susegana, Solighetto e Pieve di Soligo).
Questi cordoni paralleli di colline sono composti da terreni di diversa origine geologica. Tre le ere di formazione: quella secondaria (Cretaceo inferiore, Cretaceo medio, Cretaceo superiore), la terziaria (Miocene, Pliocene, Pontico) e l’era quaternaria.
Le colline di Conegliano (S. Pietro di Feletto e Susegana) si sono formate a seguito di fenomeni alluvionali iniziati nel Miocene e proseguiti fino al periodo glaciale; sono terreni generalmente pesanti e in parte ferrettizzati di colore rosso scuro.
La zona di Vittorio Veneto (Carpesica, Scomigo, Ogliano, e Colle Umberto) è caratterizzata da terreni permeabili, profondi, con abbondante scheletro, ed ha invece un’origine morenica di formazione quaternaria.
I pendii che da Serravalle si estendono ad occidente verso Cison di Valmarino, fino a S. Pietro di Barbozza, sono costituiti da calcari argillosi, marne, arenarie, e mollose del miocene. Questi sono i terreni con le caratteristiche fisico-chimiche più rinomate per la produzione del prosecco.
Infine, le colline che da Valdobbiadene scendono verso Vidor, sono molto diverse tra di loro in quanto costituite da un alternarsi di depositi morenici, terrazzi alluvionali, e conoidi di deiezione.
La terra del Valdobbiadene-Conegliano rappresenta quindi un punto d’incontro particolare tra storia e fenomeni geologici diversi la cui mescolanza, associata ad un’ importante escursione termica generata dalle vicine montagne, ci ha restituito un terreno capace di generare i profumi, gli aromi e le armonie tipiche del nostro amato Prosecco.
Il cuore geografico del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg si colloca tra i due comuni di Conegliano e Valdobbiadene. Qui troviamo un paesaggio di rara bellezza, dalle dolci colline ricamate da vigne irregolari che ne seguono il profilo.
I ghiacciai scesi in epoche primordiali dalle Dolomiti scavandosi un passaggio che è divenuto poi il letto del Piave sono all’origine dell’attuale configurazione fisica del territorio: ne è risultato un terreno che dal processo erosivo ha assorbito elementi preziosi, che ritroviamo oggi nella vite.
Il buon equilibrio delle componenti chimico- fisiche del suolo ed il particolare microclima, caratterizzato da forti escursioni termiche e da umidità costante, contribuiscono a caratterizzare i frutti dei vigneti di questo territorio per le loro componenti fenoliche e soprattutto per la complessità aromatica.
Questa tipicità geografica è ciò che ritroverete nei vini a marchio Andreola:
un prosecco di alta qualità che deve tutto al rispetto e all’esaltazione delle sue origini territoriali.